BOMBERMAN

GENERE: Action | PRODUTTORE: Hudson Soft | SVILUPPATORE: interno | GIOCATORI: 1-5 | ANNO: 1990
I milioni di curiosi animali che, ad orari prestabiliti, popolano oggi quella parte della giungla videogiocosa perennemente connessa in rete, probabilmente non degnerebbero Bomberman neanche di mezzo sguardo. Eppure, tanto tempo fa, la celeberrima saga Hudson Soft era il simbolo stesso del divertimento provocato dall'interazione tra più esseri umani. Escludendo il sesso di gruppo, naturalmente.

Più che un seguito, Bomberman per PC-Engine è tutto ciò che l'originale per Famicom (uscito nel 1985) doveva essere e non è stato, per limiti tecnologici e creativi. La modalità principale vede il bombarolo biancovestito affrontare sessantaquattro livelli inquadrati dall'alto (distribuiti in otto mondi) al fine di salvare la sua innamorata dalle grinfie del cattivo di turno. Per riuscire nell'impresa, l'ottuso protagonista deve ripulire ogni area dai nemici, aprendo l'uscita. L'unica arma a sua disposizione sono le bombe, con le quali incenerire tanto i cattivi quanto i blocchi di pietra più fragili, cosi che l'attentatore bianco possa scavarsi la sua via verso la gloria. Per la gioia del piccolo dinamitardo che è dentro ognuno di noi, la gittata delle detonazioni può essere amplificata facendo esplodere più ordigni uno vicino all'altro, con la possibilità di creare vere e proprie ragnatele di fuoco che abbrustoliscono intere porzioni di schermo e tutto ciò che contengono. Come se non bastasse, polverizzare più nemici con un'unica esplosione moltiplica i punti elargiti per ogni uccisione progressiva, invogliando chi si trova al di la del monitor a sviluppare tecniche mediamente complesse per raggiungere la vetta della tabella dei campioni. Ma la modalità per singolo giocatore mostra ben presto i suoi limiti. La varietà è pressoché vicina allo zero Kelviniano. Esistono diversi bonus (per aumentare portata e numero di bombe rilasciate allo stesso tempo, o per oltrepassare certi blocchi o, ancora per radiocomandare l'esplosione) ma non esistono situazioni o trovate che ne valorizzino la presenza. La conformazione dei livelli è semplicistica e priva di guizzi. Il grado di difficoltà medio basso e la noia sempre in agguato. Se ci si fermasse qui (o, peggio, non si avessero altri quattro amici con il pallino della devastazione binaria), Bomerman potrebbe essere tranquillamente dimenticato.

Ma una delle peculiarità del genio è quella di venir fuori quando meno te lo aspetti. E, dopo aver esplorato la parte dedicata ad un solo giocatore, nessuno si aspetterebbe una modalità multiplayer così immensa. Tutti i giochi, se affrontati in compagnia diventano più divertenti (tranne, forse, Gran Turismo), ma solo in Bomberman per PC-Engine l'aumento è così esponenziale. Fino a cinque scalmanati, previo utilizzo dell'apposito adattatore, possono farsi saltare in aria tra loro in una angusta arena (dove però la disposizione dei blocchi distruggibili cambia ad ogni tornata), con conseguente assuefazione, provocata da un equilibrio e da una perfezione cristallini. Giocare in gruppo a Bomberman è un'esperienza devastante. Un'esperienza intensissima, fisica, dove la componente "vicinanza umana" dà quella marcia in più che nessuna alienante rete delle reti potrà mai garantire. Il piacere di stringere momentanee alleanze è secondo solo a quello indotto dal romperle improvvisamente piazzando una bomba sotto le chiappe del tuo amico (o presunto tale). Il godimento sprigionato dall'inanellare poderosi strike di più avversari con un'unica bomba dovrebbe porre Bomberman accanto ai più noti stupefacenti in un'ipotetica lista di pericolosità. Giocare in gruppo l'opera Hudson Soft porta a perdere la cognizione del tempo e dello spazio, in un misto letale tra competizione agonistica e tipico casino totale da festa alcolica. Certo, la carenza di opzioni e di modalità aggiuntive diventa drammatica già dopo pochi giorni, così come deludente è la mancanza tanto di arene diverse quanto di elementi al loro interno che diversifichino la partita (cose che verranno inserite solo nei seguiti), ma già cosi Bomberman rimane una delle più divertenti occasioni di svago offerte dal regno dei pixel.

Come primo episodio moderno della serie, Bomberman è un gioco discretamente riuscito. I difetti verranno appianati solo con le successive versioni (una meglio dell'altra) e, per quanto fastidiosi, non incidono più di tanto sul gigantesco ludogodimento che la banda di bombaroli nipponici sprigiona, anche oggi, da ogni singolo byte. Devastante.
Andrea Corritore
Bomberman

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