BOMBERMAN '93

GENERE: Action | PRODUTTORE: Hudson Soft | SVILUPPATORE: interno | GIOCATORI: 1-5 | ANNO: 1992
Ci sono due cose con cui, insieme ai tuoi amici, puoi andare avanti tutta la notte senza accorgertene e ritrovarti alle sei del mattino con gli occhi arrossati ed una strana euforia addosso: la cocaina e la modalità multigiocatore di Bomberman. Se il primo capitolo della celebre saga al tritolo ideata da Hudson Soft era ancora decisamente acerbo, con questo secondo tentativo quelle che erano solamente enormi potenzialità finalmente vengono espresse quasi al loro massimo.

Bomberman '93 è un gioco che odora di zucchero bruciato: la glicemica rotondità di personaggi e ambientazioni si fonde infatti con la devastante attività blastatoria dei protagonisti, inarrestabili nel loro deflagrante agire. Rispetto al predecessore, Bomberman '93 è un gioco molto più curato, vario e spettacolare, anche grazie ad orpelli tanto superflui quanto gustosi. C'è un'introduzione animata meravigliosamente kawaii (oltre che tecnicamente impressionante). Ci sono una grafica dettagliata e coloratissima ed una colonna sonora spensierata ed orecchiabile. Ci sono sei mondi (suddivisi in otto livelli ciascuno) molto meglio caratterizzati e realizzati. E ci sono, soprattutto, boss enormi e dai percorsi d'attacco discretamente complessi. Ma la loro presenza non è l'unica novità della parte da giocare in singolo. Le aree da ripulire infatti abbandonano la noiosa basilarità del vecchio episodio per guadagnare una disposizione degli ostacoli variabile e intelligente. Fanno il loro esordio anche trappole di vario genere, dai teletrasporti alle mattonelle dove non è possibile piazzare bombe, passando per i blocchi che si riformano una volta distrutti, che aggiungono ulteriore pepe all'esperienza. Ma sono soprattutto i nemici a beneficiare dell'ondata di varietà che i creatori hanno infuso nel loro gioco. Molto più pericolosi e resistenti, con attacchi personalizzati e bastardi quel tanto che basta a rendere le partite decisamente più intriganti e divertenti. Purtroppo ciò non basta a scongiurare la ripetitività, che purtroppo arriva puntuale già dopo un paio di ambientazioni, ma si tratta comunque di un'ottima dimostrazione di buona volontà. E poi il vero Bomberman non è certo quello solitario (non ancora, almeno) ma quello fracassone, accompagnato da altri quattro decerebrati suoi pari.

Come da tradizione, con il supporto dell'insostituibile adattatore, Bomberman '93 diviene la calamita e la tomba del videogiocatore medio. Ma, prima di scendere nell'arena, costui ha la possibilità di divertirsi anche nel malaugurato caso fosse solo. Quattro Bombermen guidati dal PC-Engine possono infatti fare le veci dei suoi indisponibili amici. Ed il bello è che lo fanno in modo magistrale, visto che l'intelligenza artificiale è insospettabilmente ottima, garantendo scontri equilibrati e divertenti. Ma, per quanto ben realizzato, si tratta sempre di un palliativo. Perché il cuore ed il senso di Bomberman '93 stanno tutti nel confronto tra esseri umani. E stavolta si fa sul serio. A disposizione degli impazienti gladiatori ci sono otto arene tutte diverse e tutte con le loro peculiari caratteristiche. C'è quella desertica con le sabbie mobili-teletrasporto o quella portuale con i nastri trasportatori che spostano le bombe già piazzate. Oppure quella paradisiaca con i rimbalzanti per gli ordigni o quella scolastica con sezioni dove non è possibile riporre esplosivi. E quelle, al limite del diabolico, dove queste condizioni si sommano mischiandosi. Il risultato è un gran casino. Ma uno dei casini più divertenti della storia dei videogiochi. Tutto ciò che di buono esisteva nel primo episodio è stato traslato e migliorato a dismisura in questo seguito. Urla, risate ma soprattutto bestemmie da scomunica voleranno nell'aere mentre si gioca con Bomberman '93. Un divertimento primitivo ma abbastanza sfaccettato da risultare sempre ai massimi livelli, anche dopo centinaia e centinaia di ore. La perfetta conformazione delle aree, l'equilibrio generale delle meccaniche e l'atmosfera di pura idiozia nipponica rendono le partite in gruppo un'esperienza da raccontare ai nipotini.

Bomberman '93 è tutto ciò che un seguito dovrebbe essere. Elimina quasi tutti i difetti dell'originale elevandone nel contempo i pregi ai massimi livelli. Un'esplosiva miscela di tritolo, forme pacioccose, perizia concettuale e meraviglia tecnica. Un gioco che crea assuefazione e che pertanto è caldamente sconsigliato ai deboli di spirito: potrebbero non riuscire più a farne a meno. Pensandoci bene però, la cosa potrebbe accadere anche a tutti gli altri.
Andrea Corritore
Bomberman '93

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