NIGHTS INTO DREAMS

GENERE: Action | PRODUTTORE: SEGA | SVILUPPATORE: Sonic Team | GIOCATORI: 1 | ANNO: 1996
Diceva un illuminato David Braben che il punto riguardo la passione è la capacità di creare un gioco per te stesso, non per qualche ipotetico mercato. Deve essere qualcosa che vuoi davvero giocare, e non solo vendere. Chissà se Yuji Naka ha mai avuto modo di leggere le parole del suo illustre collega inglese. Di sicuro, quando si imbarcò nella realizzazione di Nights into Dreams ne mise in pratica in maniera fedelissima il significato.

Nights into Dreams è infatti un atto d'amore cosi appassionato e personale da rendere un miracolo il fatto stesso che abbia potuto realmente trovare la via dei negozi. Un amore sia verso l'enorme potenza dei sogni, sia verso il videogioco in quanto strumento perfetto per esprimerla in pieno. Descrivere l'opera del creativo capo del Sonic Team è estremamente diffile in quanto non rientra in essuno dei generi codificati. Nights into Dreams non è un gioco di piattaforme tridimensionale perchè gli mancano quasi del tutto le piattaforme. Non è un gioco di corse, per quanto atipico, perchè non ci sono gare da disputare ed avversari da battere. Non è nemmeno un'avventura perchè di enigmi e sviluppo progressivo della trama non ce n'è traccia. E' però un miscuglo intraprendente di tutti questi elementi, rielaborati per generare un'esperienza pressochè unica, oggi come quando uscì, nell'estate del 1996.

Una partita-tipo di Nights into Dreams inizia con il giocatore ai comandi di uno a scelta tra due appiedati ragazzini, Elliot e Claire, che vengono catapultati nel mondo creato all'interno dei loro sogni e subito derubati del carico di oggetti magici che portano appresso. Dopo aver gironzolato per qualche minuto, ci si imbatte in un chiostro con intrappolato all'interno il vero protagonista, quel Nights che da il titolo al gioco. Basta toccarlo per prenderne immediatamente il controllo. Ed è qui che inizia lo spettacolo. Nights è una creatura magica in grado di volare lungo i percorsi predefiniti che connotano i singoli livelli, per recuperare almeno trenta sfere magiche da rilasciare in appositi collettori che, sovraccaricandosi, imploderanno rilasciando il relativo emblema magico (quelli che erano stati rubati ai due umani all'inizio). Una volta completati tutti i percorsi (quattro) del mondo/sogno nel quale ci si trova, si accede ad una speciale arena dove si affronta uno spettacolarissimo boss. Ma non è, ovviamente, tutto qui. Al termine di ogni sezione (o Mare) al giocatore viene data una valutazione in base al punteggio che ha racimolato. Per proseguire al sogno successivo bisogna meritarsi almeno una “C” in ogni sezione. E la cosa è infinitamente meno facile di quanto sembri.

Perché è proprio il sistema di punteggio ad essere l'elemento fondante di Nights into Dreams. Il titolo SEGA infatti propone un articolato e profondo metodo di “collegamento”, che premia con moltiplicatori sempre più elevati l'abilità del giocatore di concatenare tra loro un numero progressivamente crescente di azioni, che vanno dal recupero degli oggetti al passaggio attraverso gli anelli disseminati lungo i percorsi, all'esecuzione delle spettacolari acrobazie aeree di cui Nights è capace. La complessità ed il bilanciamento della meccanica ludica e l'impressionante varietà di situazioni nelle quali ci si trova coinvolti, rendono Nights into Dreams divertentissimo ed in grado di stimolare un automiglioramento costante, che si trasforma in giocabilità sopraffina e longevità quasi eterna. Perchè una partita per limare il proprio record ci può sempre scappare, pure ad anni di distanza.

Ma i meriti del gioiello di Yuji Naka non si fermano certo qui, in quanto la vera qualità che lo fa elevare dalla cintola in su rispetto al resto del marasma videoludico dell'epoca, è quella sua incredibile capacità di veicolare emozioni e suggestioni in grado di rapire con la loro insostenibile intensità anche il più freddo e serioso tra gli appassionati. La sensazione di libertà che si prova nel volare assieme a Nights, le atmosfere oniriche e psichedeliche, l'esplosione di colori, i paesaggi mozzafiato, la spettacolarità delle trovate disseminate lungo le Mare: tutto in Nights into Dreams è studiato e realizzato per lasciare a bocca aperta gli astanti e rimanere impresso nel cuore di chi ne affronta le insidie.

Pochi titoli hanno saputo trasmettere la passione e la purezza della visione artistica dei propri creatori quanto le avventure del magico acrobata. Che rimangono, nonostante il tempo passato e la diffusione scarsissima della macchina che le metteva in scena, uno dei più validi motivi per considerare i videogiochi come una forma espressiva compiuta ed universale.
Andrea Corritore
Nights Into Dreams

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