SUPER MARIO BROS. 3

GENERE: Platform | PRODUTTORE: Nintendo | SVILUPPATORE: EAD Staff | GIOCATORI: 1-2 | ANNO: 1989
Super Mario Bros. 3 è in assoluto il miglior gioco disponibile su Famicom. Nel 1989 l'ondata di isteria collettiva che ne accompagnò l'uscita fu talmente intensa da garantirgli, oltre a circa venti milioni di copie vendute, anche il passaggio in una serie infinita di pellicole, serie e programmi televisivi. E non era semplice pubblicità o, peggio ancora, mero impulso frivolamente consumista. Perché Super Mario Bros. 3 è, tutt'oggi, una pietra miliare nonché uno dei vertici più alti mai raggiunti dal videogioco durante la sua breve storia.

Con esso, Miyamoto e Tezuka proseguirono la loro sperimentazione sul gioco di piattaforme perfetto, visto dagli autori come genere definitivo proprio perché della fusione di più generi poteva essere il frutto, facendosi in questo modo strumento di divertimento totale. Perciò il terzo viaggio di Mario segue, contemporaneamente, due grandi direttrici. La prima, mutuata da Super Mario Bros., è rappresentata da meccaniche violentemente Arcade, nelle quali l'enfasi è posta su velocità, intensità dell'azione, difficoltà, aumento del punteggio e miglioramento costante dell'abilità del giocatore. La seconda, presa da Super Mario Bros. 2, va invece verso la presenza di elementi prettamente avventurosi fusi con maestria alle dinamiche piattaformistiche, in modo da valorizzarle e traghettare l'esperienza al di la dei limiti formali imposti dalla categoria. Super Mario Bros. 3 come anello di congiunzione tra gli approcci agli antipodi dei primi due capitoli, dunque, ma anche come transizione verso il punto in cui la sintesi sarà completa, cioè Super Mario World prima e, soprattutto, Super Mario 64 poi.

In Super Mario Bros. 3, il giocatore affronta otto mondi suddivisi in un numero variabile di livelli ("scene d'azione"). La prima novità balza all'occhio non appena si preme il tasto Start. Ogni mondo ha ora la sua ambientazione, i suoi nemici, le sue insidie peculiari. La caratterizzazione del microcosmo mariesco è incredibilmente più raffinata e curata rispetto al pur notevole Super Mario Bros. 2. Non esiste più l'impersonale sequenza di sezioni consecutive dei primi due capitoli, ma le scene d'azione si raggiungono spostandosi su una mappa con visuale dall'alto. In molte occasioni è persino possibile scartare un percorso a favore di un altro e fanno il loro esordio i livelli "speciali": sezioni uniche presenti in ogni mondo, come le mini-fortezze (da abbattere per liberare il sentiero da insormontabili blocchi). Ma le mappe, oltre a rendere più coesa e coerente la progressione, sono anche popolate. Un altro elemento che Super Mario Bros. 3 prende infatti dalle avventure sono i personaggi non giocanti. I numerosi Kinopio che abitano il Regno dei Funghi aiutano Mario essenzialmente in due modi: facendolo partecipare a vari sottogiochi dove vincere vite o monete oppure accogliendolo nelle loro case, all'interno delle quali il celebre idraulico può recuperare un oggetto scegliendolo da tre scrigni per poi riporlo comodamente nell'apposito inventario. Per la prima volta infatti i potenziamenti divengono cumulativi ed il giocatore può decidere dove e quando usarli, a seconda della situazione. Ciò apre prospettive assolutamente inedite per la saga, con il nuovo elemento strategico in grado di ingigantire varietà, ricchezza e organicità dell'impianto di gioco sino a fargli raggiungere dimensioni monumentali.

Ma, per quanto gli innesti avventurosi siano passi evolutivi colossali, in grado di marchiare a fuoco non solo il genere d'appartenenza ma l'intero videogioco, Super Mario Bros. 3 è prima di ogni altra cosa un platform, e non lo nasconde. Sulle ali di un sistema di controllo ripreso da quello di Super Mario Bros. (solo ulteriormente cesellato ed ampliato con un gran numero di nuove possibilità), il giocatore si ritrova a comandare un agglomerato di pixel che risponde esattamente ai suoi ordini. Che è calato in un ambiente coerente e dove le reazioni alle interazioni tra soggetti ed oggetti sono assolutamente credibili e goduriosamente, realisticamente, complesse. Le tecniche atte all'aumento spropositato del punteggio o al semplice gioco-spettacolo si sprecano e la quantità industriale di nuovi oggetti amplifica tutto ciò, rendendo Super Mario Bros. 3 un generatore di divertimento come raramente se ne sono visti, innalzato verso l'immortalità da una strutturazione dei livelli straordinaria, da una quantità di trovate che non lascia un attimo di respiro e da una cura formale di cristallina perfezione.

Super Mario Bros. 3 è un capolavoro assoluto. Un concentrato di creatività. Un'inesauribile miniera di idee deliziose, magnificate da un'equilibrio generale di solidità adamantina. Un gioco inarrivabile se non dai suoi seguiti, che pure, piuttosto che porsi in posizione di superiorità, gli sono complementari. Lungo le sue lisergiche ambientazioni e al ritmo delle sue ipnotiche musiche si è formata un'intera generazione di videogiocatori. E non poteva farlo in modo migliore.
Andrea Corritore
Super Mario Bros. 3

Super Mario Bros. 3

Super Mario Bros. 3

Super Mario Bros. 3

© 2005 Retrocritics
Powered by dando.sando@gmail.com